Firenze, estate 1963. La città è deserta per le vacanze e assediata dal caldo e dalle zanzare. Il commissario Bordelli, incapace di prendere sonno, riceve una telefonata che gli annuncia una morte misteriosa: in una villa del Settecento giace il corpo di un'anziana signora; accanto al suo letto, un bicchiere con tracce di un medicinale per l'asma.
[...]
Difficile, però, pensare che un attacco improvviso della malattia sia la causa del decesso, come spiega il fidato anatomopatologo Diotivede. Bordelli inizia le indagini e con l'aiuto dei poliziotti Mugnai e Piras scandaglia la vita dei singolari personaggi che frequentavano abitualmente la villa. Ma ognuno di questi ha un alibi inattaccabile. O almeno così sembra, fino a quando il commissario non decide di tornare sul luogo del delitto.