Il mondo animale è pieno di riti, ma gli esseri umani sono la specie rituale per eccellenza. Il rito è uno dei fili più antichi e certamente più enigmatici della storia della cultura umana. Presenta un paradosso: le persone attribuiscono la massima importanza ai loro rituali, ma pochi sanno spiegare perché sono così importanti.
[...]
Cerimonie apparentemente inutili pervadono ogni società documentata, dalle strette di mano alle maledizioni, dalle feste di addio alle parate. Prima che imparassimo a coltivare, ci riunivamo in giganteschi templi di pietra per celebrare elaborati riti e cerimonie. Eppure, sebbene i riti esistano in ogni cultura e possano persistere quasi immutati per secoli, la loro logica è rimasta un mistero, fino a oggi. Dimitris Xygalatas è un antropologo e ha girato il mondo per raccontare le ragioni evolutive del rito. Il rito, infatti, è pratica comune a tutti gli uomini e a tutte le società. Con questo libro ci lasciamo andare a un viaggio lontanissimo nel tempo e nello spazio. Incontriamo scene spettacolari e rivelazioni sulle nostre origini: nel Neolitico la nascita della civiltà, con il passaggio da nomadi a stanziali, non accadde grazie all’agricoltura, ma con le prime forme di aggregazione sociale. I riti, appunto. Dal punto di vista dell’evoluzione, e contrariamente a quello che ci hanno insegnato a scuola, la sostituzione di caccia e raccolta con l’agricoltura ci rese fisicamente più deboli. Fu la coesione sociale innescata dalla ritualità a garantire prima la sopravvivenza e poi lo straordinario sviluppo di Homo Sapiens. Xygalatas attraversa il regno oscuro del comportamento umano e costruisce per noi una nuova potente prospettiva sul nostro posto nel mondo. Nelle feste di compleanno e nelle incoronazioni, nelle preghiere silenziose, nelle passeggiate nel fuoco e nei terrificanti riti di passaggio, in tutta la sconcertante varietà della vita umana, il rituale rivela i meccanismi profondi e sottili che ci legano.