Pompei, anno 47 dopo Cristo. Un assassino tanto folle quanto inafferrabile si aggira alle falde del Mons Vesusvius (un sonnacchioso vulcano che non desta alcun timore...) trucidando selvaggiamente le prostitute della città.
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Tra le vittime della furia omicida c'è anche Fortunata (con ogni evidenza più dì nome che dì fatto), avvenente cortigiana che fino a pochi anni prima era stata la concubina prediletta dell'imperatore Claudio. Turbato dall'efferata uccisione, il prmceps invia sulla costa campana il senatore-detective Publio Aurelio Stano - celeberrimo protagonista di tutti i "gialli latini" di Danìla Comastri Montanari ? con l'incarico dì, individuare il colpevole e consegnarlo alla giustizia romana. Arrivato nella città teatro del crimine, Publio Aurelio scopre con orrore che Fortunata è solo l'ultima di una lunga serie di ragazze fatte letteralmente a pezzi da un truce jack lo Squartatore ante litteram, il quale, giunto ormai alla quarta vìttima nel giro di pochi mesi, non sembra affatto intenzionato a fermarsi. Affiancato come sempre dall'imprevedibile Castore e dall'irresistibile Pomponia, il senatore Stazio si mette alacremente al lavoro per scoprire l'assassino e denunciarlo alle autorità. Sarà l'inizio di una memorabile indagine che lo condurrà ai quattro angoli di Pompei, compresi quelli più oscuri e pericolosi, sulle tracce dell'assassino più sanguinario e diabolico della sua illustre carriera di investigatore al servizio dell'Impero romano...