L'oocupazione di Napoli da parte delle truppe di Carlo d'Austria, segna per la città un'apertura nei confronti della cultura europea. La pittura napoletana acquista respiro, grazie agli scambi con Vienna e agli ambienti del rococò europeo, oltre che al mecenatismo di viceré come il conte Harrach.
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Sono anni segnati dalla maturità di Francesco Solimena, Domenico Antonio Vaccaro, Paolo De Matteis, Giacomo del Po, dal fecondo sviluppo della pittura di paesaggio con Gaspar Van Wittel e Leonardo Coccorante, dalle architetture di Ferdinando Sanfelice. Disegni, incisioni e apparati festivi "effimeri, completano l'affresco di una grande capitale nell'età dell'Illuminismo. Questo volume è il catalogo della mostra tenuta a Vienna nel dicembre 1993 e a Napoli nel marzo 1994.