Questo romanzo è la storia di un segreto: un segreto di famiglia che condiziona tutti i Jardin, tutti in imbarazzo a dover ammettere che uno dei responsabili del regime di Vichy è stato proprio uno di loro, fedele al proprio dovere amministrativo, preciso e scrupoloso osservante delle indicazioni del suo capo.
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Di fronte al peso di un padre filonazista, suo figlio - lo Zubial - ha rinunciato alla realtà, dissimulando tutto in un mondo fantasioso fatto di scherzi e burle, coprendo così, con la scusa dell'anticonformismo, ogni possibilità di autocoscienza e di scusa, nei confronti delle migliaia di ebrei perseguitati da suo padre. Quando, a 28 anni, Alexandre Jardin si trova di fronte a dei reduci di Auschwitz, non può non sentire disagio: non sempre la realtà può essere stravolta. Inizia così a metter mano ai segreti di famiglia, deciso con determinazione a svelarli, uno a uno.