Oriente è un violinista padano che si trova catapultato nella grande storia, quella della Rivoluzione Russa. Durante le sue avventurose peripezie, a Oriente capita di suonare nella camera da letto dello zar Nicola II, di incontrare Rasputin, di assistere agli scontri tra bolscevichi e cosacchi.
[...]
Costretto alla fuga, il violinista si impossessa di uno strepitoso diamante che fa parte del tesoro imperiale e che, appena giunto in Italia, perde accidentalmente in un torrente. A fare da contraltare a questa storia, l'ossessiva e folle ricerca della pietra perduta da parte di chi, entrato quasi per caso in possesso dei diari di Oriente, setaccia ogni giorno il letto del torrente.