Infranto il roccioso binarismo uomo/donna, è in corso un appassionante dibattito sulla definizione dei soggetti contemporanei e in particolare sulle identità e le identificazioni sessuali.
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Sono le cosiddette "minoranze" - sbrigativamente racchiuse nell'acronimo LGBT(QI+) - ad aver maggiormente contribuito alla ridefinizione di un quadro di riferimento dentro cui pensare e pensarsi come singole/i e come comunità. Ma se per secoli l'eterosessualità è stata lo standard di riferimento per il concetto stesso di "normalità" - quel grado O su cui è stata misurate ogni alterità - oggi più che mai assistiamo a un rimescolamento di carte: risulta sempre più difficile presupporre che l'eterosessualità sia un monolite senza crepe, un modello unico, indiscutibile e senza scarti. Introduzione di Federica Fabbiani e Giuliana Misserville. Contributi di Stefano Ciccone, Alessio Miceli, Monica J. Romano.