Questo romanzo racconta la storia di Vittorio Ferragamo, uno sceneggiatore cinematografico appassionato e idealista che, non ancora trentenne, dopo un brillante inizio di carriera litiga per questioni di principio con un regista famoso rompendogli il naso e ricavandone uno stigma indelebile nell'ambiente, stigma che in poco tempo lo lascia senza lavoro.
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In crisi su tutti i fronti e in cerca di un nuovo modo di guadagnarsi da vivere, Vittorio si imbatte per caso nel senatore, un ultraottantenne ieratico e sapiente che lo inizierà a un diverso modo di guardare i fenomeni della vita. Il senatore è un appassionato giocatore d'azzardo e per assecondare al meglio la propria ossessione si serve degli strumenti di indagine della statistica e della matematica probabilistica. Uomo di lettere e non di numeri, Vittorio imparerà a liberarsi dai preconcetti della sua formazione umanistica, scoprendo che l'interpretazione degli eventi spesso non è affatto una questione di opinioni. È il 2006, e il Texas hold'em, una variante spettacolare e aggressiva del nostro poker tradizionale, sta prendendo piede in tutto il mondo, anche nella sua versione online: Vittorio, che ne ha sempre avuto la passione, ha adesso uno strumento formidabile per addomesticare la bestia, approcciandola in maniera razionale. Così, da squattrinato autore senza prospettive, nel giro di un anno si ritrova con una piccola fortuna in banca e lo stesso malessere di sempre.