Questo libro è nato dall'esperienza di un convegno sul tema del "genere" organizzato dall'Associazione Libera...mente donna, una associazione femminista che gestisce due Centri antiviolenza in Umbria.
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Nella collettanea, che ospita il confronto tra studiosi e studiose di diverse discipline (antropologia, sociologia, filosofia, diritto), le autrici e gli autori si interrogano sul dibattito che nella contemporaneità assume questo significante e sulle tensioni politiche che lo attraversano. Il genere, principio di organizzazione economica e culturale, diventa una chiave fondamentale per rileggere non solo la produzione del maschile e del femminile, ma l'intero assetto della società e i rapporti di potere da cui la stessa è attraversata. Al di là delle opposizioni troppo semplificatorie tra "culturalismi" e "materialismi", o tra "politiche dell'identità" o "politiche dell'uguaglianza", leggere il genere come dispositivo cruciale della produzione di soggettività, apre un terreno di analisi e di lotta fondamentale per nuove pratiche di trasformazione. Contributi di Cristina Papa, Valeria Ribeiro Corossacz, Rita Laura Segato, Federico Zappino, Rosa Parisi, Maria Rosaria Marella.