L’intersezionalità, a trent’anni dall’introduzione del termine da parte di Kimberlé W. Crenshaw nel 1989, è divenuta una prospettiva sempre più diffusa per affrontare temi come l’identità e la differenza, la diversità e l’uguaglianza nei contesti contemporanei.
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Il diritto è chiamato a rispondere a istanze sempre nuove, complesse e “impreviste”: l’intersezionalità offre strumenti ai diversi attori sociali per operare fruttuose analisi dei mutamenti sociali e giuridici, intraprendere nuovi discorsi epistemologici e promuovere una piena tutela giuridica. Il volume mira a descriverne le implicazioni nello studio della società e del diritto, presenta lo stato dell’arte della sua integrazione all’interno della tutela antidiscriminatoria sovranazionale e nazionale ed esplora, infine, le pratiche seguite dagli operatori giuridici e dalle associazioni impegnate nell’affermazione dei diritti, evidenziando il dialogo tra i diversi livelli dell’odierna cultura ed esperienza giuridica.