Machiavelli elogiò il suo genio militare. Le corti europee cercarono di procurarsi la ricetta del suo antidoto contro gli avvelenamenti. La sua vita ha ispirato i racconti di poeti e drammaturghi, nonché la prima opera seria di Mozart. Esiliato nel Ponto a quattordici anni, in fuga dalla madre che gli avvelenò il padre, Mitridate fu un condottiero ambizioso e intelligente.
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Salutato come un salvatore dai suoi seguaci e temuto come un secondo Annibale dai suoi nemici, intese costruire un impero orientale da contrapporre a quello di Roma. Dopo il massacro di ottantamila cittadini romani nel 88 a.C, conquistò Grecia e Turchia. Combattè alcune delle battaglie più spettacolari nella storia antica, trascinando Roma in un lungo periodo di guerre e minacciando di invadere l'Italia. La sua straordinaria capacità di eludere la cattura e di risorgere dopo perdite devastanti spaventò i Romani; mentre la sua familiarità con i veleni gli permise di sventare vari tentativi di omicidio, ma anche di eliminare i suoi rivali. Un saggio che combina una grande abilità narrativa con la conoscenza delle più recenti scoperte archeologiche e scientifiche.