Non sono molte le congiunture in grado di aprire nuovi, grandi orizzonti con l'incontro fra civiltà lontane, tanto da modificare equilibri emisferici consolidati. Fu così nel secolo XIII, quando l'Occidente europeo e l'Oriente estremo entrarono in contatto con il fragore delle armi, le necessità della fede e la pratica degli affari.
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Tanto gli eserciti mongoli, quanto le missioni promosse dalla Santa Sede o i profitti dei più intraprendenti mercanti si sommarono aprendo imprevisti rapporti. È un percorso in cui con tempi e ruoli diversi, tra Oriente a Occidente, ci possono accompagnare testi quali, per esempio, la Storia segreta dei Mongoli o il Viaggio in Mongolia di frate Guglielmo di Rubruck o soprattutto il Milione di Marco Polo. Vale la pena seguirne lo straordinario cammino.