Cultura popolare, e mondo tecnologico, pubblicato
per la prima volta in Germania nel 1961, tradotto
in inglese e oggi anche in lingua italiana, è stato
da più parti giustamente definito un classico,
per aver influito in modo duraturo sull'evoluzione
della Volkskunde e dell'etnografia regionale soprattutto nei paesi
di lingua tedesca segnando il clima di rottura con l'eredità
del passato. In questo studio Bausinger distrugge il cliché
della fine della cultura popolare determinata dalla diffusione
del processo d'industrializzazione liberandola al contempo
da una tradizione che la considerava estranea
alle molteplici forme del quotidiano rapporto
con la tecnica. Si dava il via dunque a una discussione,
(più libera da pregiudizi), sulla natura e sulla struttura
della odierna cultura popolare.
Quelli che oggi sono i temi più interessanti dei cosiddetti
cultural studies sono presenti per più d'un verso nell'opera
la cui forza metodologica risiede nell'accesso etnografico,
nella ricerca sul campo e nell'indagine sociale qualitativa.
Il primo capitolo, Il mondo della tecnica come ambiente "naturale",
reca un titolo che, se negli Anni 60 suonava provocatorio,
oggi definisce bene la nostra esperienza quotidiana.