Il libro tratta il tema dell'amicizia virile in Occidente come teorizzata e rappresentata nella nostra cultura con particolare riguardo alla storia del cinema. Per amicizia virile si intende qui un forte rapporto affettivo che prescinda da passionalità sessuale, che non abbia fini di interesse e che non nasca da stretti legami di parentela.
[...]
I film analizzati nel libro sono circa una cinquantina, di autori che vanno da Howard Hawks a Billy Wilder, Clint Eastwood, Gus Van Sant, Michael Cimino, John Ford, Steven Spielberg, Oliver Stone; ma anche Rossellini, De Sica, Fellini, Olmi, Bertolucci, Leone, Amelio e Franco Rossi; oltre che Duvivier, Delannoye, Kurosawa, Leconte, Weir.