Budapest, 1929. Un gruppo di amici ex liceali è solito, da anni, ritrovarsi in un caffè, per condividere sogni e delusioni, progetti e battaglie. Il leader del gruppo è Kelemen, il quale, casualmente, scopre che un loro vecchio compagno di scuola, piuttosto mediocre, Ionio Kàdàr, ha fatto fortuna in Sud Africa, dove è proprietario di ville e conduce una vita agiata.
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Il gruppo decide di scrivergli una lettera, all'indirizzo che compare in una foto, per invitarlo a Budapest e usufruire, con l'inganno, del suo potere e della sua ricchezza. Qualche anno prima, dopo la Prima guerra mondiale, Ionio era tornato dai parenti a Budapest con un solo desiderio: il successo. Non lo soddisfacevano gli amori fugaci con una ragazza ungherese e il posto da impiegato postale. Era andato a Vienna, dove oltre all'amore aveva trovato un giovane colto che lo aveva portato a Londra. E qui, dopo la morte dell'amico, senza un soldo, aveva sedotto la ricca possidente che lo avrebbe condotto in Sud Africa. L'incontro a Budapest tra il povero Kelemen e il ricco Kàdàr con sua moglie sarà fatale. E fatale sarà l'incontro tra Kàdàr e la giovane sorella di Kelemen. Le loro vite cambieranno per sempre.