Il libro esplora la natura dell’amore analizzando come filosofi, poeti e letterati abbiano creato il mito di Cupido per rappresentare questo sentimento complesso, contrastando l’amore celestiale con l'eros terreno. L’autore riflette sull'idea che l’amore e la sessualità siano stati usati come strumenti per disciplinare l’uomo, separandolo dal caos primordiale.
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In questo contesto, il conflitto tra sacro e profano diventa un elemento fondamentale nella transizione dall’istinto alla razionalità.