Questo libro descrive, in modo delicato ed essenziale, episodi buffi (e non), personaggi e sensazioni di un passato recente. Attraverso le vicende quotidiane di una famiglia semplice ma sensibile ed autorevole, scopriamo quanta empatìa, solidarietà ed inclusione ci fossero nei "piccoli quartieri" come Cavril.
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Però… (c'è sempre un però!) al linguaggio corrente si alternano frasi in dialetto e frequenti "cesarismi" che l'autore si concede in barba alle regole grammaticali.