Racconta la storia di Luciano Guerri, modenese purosangue e cioè con la testa sulle spalle, cordiale, serio e affidabile, dedito al proprio lavoro e alle proprie amicizie e soprattutto, quello che ne è il tratto distintivo, appassionato della meccanica motoristica.
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Uno di quei modenesi che hanno saputo unire in un tutto indissolubile gli ancestrali valori della vita di campagna con le nuove sfide del mondo moderno, dapprima veicolate dalla meccanica e oggi dall'elettronica. Un saper fare tecnico e tecnologico in cui Guerri si è saputo inserire con le sue sole forze arrivando a ritagliarsi una fetta di importanza assoluta senza mai venir meno ai propri principi e alle proprie convinzioni che rimangono, tuttora, quelli che ha ereditato dal padre e dalla madre e che adesso ha passato al figlio e ai due nipotini, Alberto e Stefano.