Estate 1978, in una piccola frazione del Meridione, spersa tra le immense distese di grano nella campagna arsa dal sole, Michele Amitrano ha 9 anni e un grande segreto da custodire: nei pressi di una casa abbandonata ha scoperto un buco nel terreno dove è tenuto prigioniero in condizioni disumane un bambino, Filippo. Nel 2003, il regista Gabriele Salvatores ne ha fatto un film.