Clara Bensen si è appena ripresa da un periodo di crisi, da un crollo emotivo ed esistenziale, quando decide, quasi per scherzo, di iscriversi a un sito di incontri online. Dopo qualche tentativo andato male, conosce Jeff, professore universitario, divorziato, una figlia, ma soprattutto un concentrato di energia.
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Si frequentano da pochissimo quando lui le propone di partire: tre settimane insieme in giro per l'Europa, da Istanbul a Londra passando per Grecia, Ungheria ed ex Jugoslavia. Tutto senza bagagli, solo i vestiti che indossano, uno spazzolino, il cellulare. E niente prenotazioni in hotel, niente piani, niente itinerari prestabiliti. Tra tazze di tè sulle sponde del Bosforo, divani messi a disposizione da sconosciuti, albe tra le rovine di antichissime città greche e bagni termali nelle eleganti piscine dell'Hotel Gellért di Budapest, questo viaggio è per Clara e Jeff un esperimento bizzarro nel tentativo di rispondere a domande importanti: può un sentimento esistere, e resistere, senza vincoli? È possibile amarsi al di là delle etichette? E soprattutto, quando iniziamo una storia d'amore, possiamo lasciarci alle spalle il nostro bagaglio di esperienze? Memoir di viaggio, racconto d'amore e scoperta di sé si intrecciano e si fondono.