Durante la Prima Guerra Mondiale, sul Fronte occidentale i soldati francesi ricevono l'ordine di assaltare il "Formicaio", una roccaforte tedesca; la mossa appare subito azzardata, perché diretta contro un presidio praticamente inespugnabile.
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Dopo il prevedibile fallimento dell'attacco, che causa ingenti perdite, viene aperta un'inchiesta con lo scopo di trovare un capro espiatorio al disastro annunciato. Così, un piccolo gruppo di uomini scelti a caso tra i ranghi inferiori viene trascinato dinanzi alla Corte Marziale con l'accusa di codardia. Il processo che ne segue è la farsa agghiacciante di una pachidermica e impietosa macchina di potere, che passa da una forma di orrore omicida a un'altra, guidata in realtà solo dagli astrusi interessi di una minoranza. Scritto nel 1935 e adattato per il grande schermo nel 1957 da Stanley Kubrick, "Orizzonti di gloria" è una storia di coraggio e sacrificio: un romanzo, scritto da un reduce e ispirato a fatti realmente accaduti, che possiede sia il realismo viscerale del diario di guerra che il senso kafkiano dell'allegoria.