Il cibo è stato tra le prime cose che l'uomo ha raffigurato: i bisonti e i cervidi che compaiono sulle pareti delle grotte preistoriche erano lì molto probabilmente in quanto cibo. Da allora pane, vino, frutta, cacciagione non sono mai usciti dalle pratiche figurative umane di qualunque civiltà.
[...]
A volte il cibo compare con funzioni simboliche: è il caso del vino, del pane, del pesce, della mela e di tante altre presenze analoghe nell'arte cristiana. Altre volte il cibo viene raffigurato nel ruolo di se stesso, come nelle nature morte, ma anche in questi casi spesso conserva un significato secondo, un rimando a contenuti più profondi, basti pensare alla meravigliosa canestra di frutta di Caravaggio, perfetta rappresentazione di succosi acini d'uva ma anche di mele la cui perfezione è intaccata da piccoli segni di decadimento materiale.