Pechino, anno 2013. L'enigma al quale si trova di fronte il giornalista e scrittore Vecchio Chen è quantomeno insolito. Un mese intero della recente storia cinese sembra misteriosamente "scomparso", non soltanto dai resoconti ufficiali e dagli archivi dei media nazionali, ma anche dalla memoria della gente.
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Un mese fantasma di cui, per qualche strano motivo, solo due persone molto vicine al protagonista sembrano avere un ricordo vivido e doloroso: l'annuncio di una disastrosa crisi economica planetaria e le sue conseguenze: repressione, razionamenti di cibo e leggi marziali. Che cosa è successo di così terribile da non poter essere ricordato? Come si spiega questa amnesia collettiva in una Cina dalle atmosfere rarefatte, un paradiso dove regnano ricchezza e stabilità e tutti sono felici? I conti non tornano a Vecchio Chen e ai quattro amici che si uniscono alla sua ricerca; un'indagine azzardata in cui metteranno a rischio ogni cosa, spingendosi a compiere la più avventata delle mosse possibili: il rapimento di un membro del Politburo del Partito... Un feroce romanzo fantapolitico dai tratti inequivocabilmente orwelliani, che descrive le nostre paure più nascoste.