Una sera Mario Balotelli, appena atterrato a Linate, si perde e finisce in un campo dell'Hinterland milanese dove alcuni ragazzini stanno lanciando banane a un ragazzo appeso a un ramo come una scimmia. È Jack, vive a testa in giú, ma a calcio è fortissimo. I volontari delle "ronde della tranquillità", sopraggiunti di corsa, invece di difenderlo, se la prendono con Jack.
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A scuola, in chiesa, con le ragazze, Jack vive capovolto, come un fante delle carte. In più deve affrontare i bulletti e un sindaco sceriffo. Finché un giorno il suo amico Mario, dalla tv, gli dedica un gol. Un romanzo intelligente, comico e surreale - che ricorda "Il barone rampante" e "La compagnia dei celestini" - sulla lotta di un ragazzo contro la stupidità e la violenza degli altri. Che finirà in un campetto di periferia per un'indimenticabile partita in cui giocano, oltre a Jack e ai suoi amici, Mario Balotelli e altri grandi calciatori. Insieme contro il razzismo.