La vita di Elizabeth Marsh si legge come un grande romanzo storico. Figlia di un costruttore navale e di una splendida mulatta, Elizabeth nacque nel 1735 a Portsmouth. Cresciuta in un'ambiente cosmopolita e stimolante, inizia presto a viaggiare per mare al seguito dei genitori. A ventun'anni, quando sta tornando in Inghilterra per sposarsi, viene rapita da pirati maghrebini.
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È tenuta ostaggio per mesi dal feroce sultano del Marocco Sidi Muhammad e, per salvarsi, si finge sposa di un compagno di prigionia, il commerciante James Crisp. Quando può tornare in Inghilterra viene ripudiata dal fidanzato e sposa James. Gli affari di famiglia vanno benissimo, ma i modi spregiudicati del marito lo portano alla bancarotta. Elizabeth decide di scrivere la storia del suo sequestro e il libro ha grande successo. Raggiunto il marito in India, l'attraversa a piedi per 18 mesi con un cugino (o forse un amante spacciato per tale). Ma sono ancora molte le traversie di Elizabeth e della sua famiglia che Linda Colley fa rivivere con la sicurezza della storica e la sapienza della narratrice, facendo di Elizabeth un personaggio straordinario, una specie di Moll Flanders in carne e ossa.