Espressione del nuovo femminismo americano, il saggio analizza i rapporti tra madri e figlie nel delicato periodo dell'adolescenza.
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Essa viene interpretata come una fase di trauma in cui le bambine subiscono un doppio tradimento: da un lato la cultura dominante le spinge al conformismo e all'accettazione di ruoli stereotipati, dall'altro le madri cercano di separarle da loro, convinte che renderle indipendenti equivalga a farle crescere. Le tre autrici allora individuano una strada nuova all'educazione infantile, che assume i tratti di una lotta 'rivoluzionaria' contro il conformismo e la violenza psicologica e fisica che ostacolano il pieno sviluppo femminile.