Per spiegare chi fu Carlo Giacomini forse è meglio partire dalla fine, da quando cioè dispose che post-mortem il suo scheletro e il suo cervello fossero esposti nel museo di Anatomia umana di Torino, nel quale egli aveva dedicato tutta la vita allo studio del cervello.
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Giacomini, oltre ad essere un grande scienziato, fu anche un uomo e medico illuminato, animato da forti sentimenti umanitari: durante la terza guerra d'Indipendenza e la guerra franco-prussiana partecipò come membro dell'"Ambulanza Torinese" ai primi interventi importanti della Croce Rossa Italiana in soccorso di tutti i feriti, indipendentemente dalla loro divisa. Come in tutte le storie appassionanti, Giacomini ebbe un grande rivale, il professor Cesare Lombroso che sosteneva che le tendenze criminali dipendono da malformazioni e atavismi del cervello, idee che, in quegli anni di brigantaggio e criminalità, erano amplificate dai giornali e riscuotevano grande successo. Il libro, scritto e illustrato con il consueto humor da Luca Novelli, ci offre uno sguardo sull'Ottocento, in un percorso espositivo tra scienza, storia e arte. Età di lettura: da 9 anni.