Milano, Fiera del Libro, 18 maggio 1934 giorno dell'inaugurazione: autori, librai, editori danno gli ultimi tocchi ai loro banconi; in attesa delle autorità, i lettori sono già pronti a caccia di autografi e dediche. Sotto la loggia del Palazzo della Ragione, il cielo minaccia pioggia ma la cosa non scoraggia gli appassionati della lettura.
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Fra i banchi colmi di enciclopedie e volumi d'ogni genere anche lo spazio della Lega Evangelica Cristiana dove si vendono Bibbie in 62 volumetti per dieci lire, un vero affare. Giobbe Tuama è instancabile nel convincere i visitatori a comprare il Libro dei Libri. Poi uno strano incontro e il giorno seguente Giobbe è ancora lì, ma giace strangolato sotto il banco dei libri, ricomposto con le mani incrociate sul petto. La città non ha il tempo di riprendersi che viene turbata da un nuovo delitto: un uomo è stato trovato all'Hotel d'Inghilterra ucciso con un uno spillone nel cuore. A condurre le indagini viene chiamato il commissario De Vincenzi, aiutato dal suo vice Sani. I colpi di scena si susseguono mentre il commissario interroga, osserva, ascolta e intuisce dove sta il bandolo della matassa.