Professore ordinario di Letteratura italiana nell'Università del Piemonte Orientale, Giuseppe Zaccaria analizza in questo volume i modi e le forme in cui il carnevale diventa oggetto di rappresentazione nella letteratura italiana contemporanea.
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Parte dalla censura moralistica a cui è sottoposto da alcuni autori ottocenteschi (Manzoni, Sacchetti e Tarchetti) per analizzare quella sorta di estraneità esistenziale espressa da Verga e dallo Svevo di "Senilità", ed arrivare all'atteggiamento di Pirandello, Gadda, Eco che, nel "Nome della rosa", attua una rivisitazione postmoderna delle tematiche carnevalesche.