Di loro natura - scrive l'autore - i classici si presentano poco sfiziosi. O, perlomeno, sarebbe difficile sostenere che La Repubblica di Cicerone o l'Eneide di Virgilio siano opere del genere 'piacevolissimo'. I classici sono belli, non si discute, ma in genere tendono alla serietà, talora persino alla severità.
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Ma nel mondo di oggi il lettore li legge o li interroga come se dovessero dare risposte, o soddisfare l'immaginario del nostro tempo. L'antologizzazione, la citazione che se ne fa, sono percorsi di questa indiscrezione con la quale vengono avvicinati e diffusi. In un percorso a ritroso nel tempo, Bettini ci porta alla scoperta di alcuni lati nascosti dei classici, dove scopriamo di avere Virgilio in comune con Dante o con Sant'Agostino.