Messina, 15 agosto 1839. In casa del maresciallo don Peppino Padellani, fervono i preparativi per la festa del'Assunzione. Agata, tredicenne figlia del maresciallo, innamorata e ricambiata del ricco Giacomo Lepre, è costretta a rinunciare al suo amore perché destinata al convento.
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Nel monastero benedettino di San Giorgio Stilita, dove viene rinchiusa dalla madre, si intrecciano amori, odi, passioni, rancori, gelosie e vendette. Eppure Agata si appassiona allo studio e coltivazione delle erbe medicinali, impara a fare il pane e i dolci, legge i libri che il giovane capitano James Garson (incontrato sul piroscafo che l'ha condotta a Napoli) le invia. Agata ha accettato la vita del chiostro anche se il desiderio di vivere nel mondo non l'ha mai abbandonata. La contraddizione si fa sempre più netta e cresce insieme all'attrazione per James. Quanto più si inasprisce il conflitto interiore, tanto più il futuro si colma di orizzonte e di speranza.
